standard-title Prendersi la responsabilità: il primo passo per migliorare le cose NIENTE SE, NIENTE MA

Prendersi la responsabilità: il primo passo per migliorare le cose

NIENTE SE, NIENTE MA

Prendersi la responsabilità: il primo passo per migliorare le cose

Niente se, niente ma

La maggior parte degli uomini che cominciano una relazione affettiva, lo fanno perché tengono alla loro partner e di solito non lo fanno per farle del male.

Se hai usato la violenza o il controllo in passato, potrebbe essere duro affrontare le conseguenze che questo ha avuto sugli altri. Potresti trovarti a minimizzare le cose o a fingere che quello che hai fatto non sia stato così grave.

Negare, banalizzare o scusare le tue azioni significa non assumersene la responsabilità. E se non puoi assumertene la responsabilità, è quasi impossibile cambiare.

Prendersi la responsabilità significa trovare la forza e il coraggio di ammettere onestamente di usare la violenza o il controllo. L’assunzione di responsabilità è un passo difficile, ma fondamentale per il cambiamento.

Qui di seguito ci sono alcune delle modalità più comuni con cui gli uomini cercano di negare, banalizzare o scusare il loro comportamento. Qualcuna di queste ti riguarda?

Incolpare la tua partner

Gli uomini che esercitano violenza o controllo sulla propria partner a volte possono essersi trovati a dire cose come:

  • Lei mi fa arrabbiare
  • Lei sa come sconvolgermi, e lo fa apposta.
  • Lei non mi crede.
  • Lei mi assilla.
  • Lei non mi ascolta.
  • Lei mi maltratta.
  • Ho cercato di uscire, ma lei non mi ha lasciato 
    andare via.
  • Lei diventa isterica.
  • Lei è una cattiva madre.
  • Lei non mi pensa come dovrebbe.

A volte pensano queste cose solo perché, ripiegati su loro stessi, non hanno osservato la situazione dal punto di vista della loro partner. Altre volte può sembrare più semplice per loro utilizzare queste giustificazioni, piuttosto che analizzare il proprio ruolo in quello che è successo. In entrambi i casi si concentrano sulla costruzione di una scusa per il loro comportamento, invece che chiedersi in che modo avrebbero potuto gestire diversamente la situazione.

Pertanto risulta facile comprendere se tu stai tentando di spostare la responsabilità sulla tua partner. 
Ad esempio:

  • Potresti voler parlare esclusivamente del suo comportamento, piuttosto che di ciò che tu hai fatto
  • Potresti pensare, ‘Se solo facesse / non facesse qualcosa, non diventerei violento
  • Potresti asserire che è lei che deve cambiare perché tu possa smettere di essere violento.

Uno dei primi passi per porre fine alla violenza è al contrario prendere piena responsabilità per il tuo comportamento. Se cominci a riconoscere che ciò che fai e il modo in cui ti comporti dipende soltanto da te, hai iniziato a fare dei passi avanti.

Se noti che stai incolpando la tua partner, prova a:

  • concentrarti sul tuo comportamento
  • pensare a ciò che la tua partner potrebbe sentire e a quello che è successo dal suo punto di vista
  • ricordarti che hai il controllo di quello che fai.

 Incolpare qualcuno o qualcos’altro

L’uomo spesso incolpa qualsiasi altra persona o cose per il suo comportamento.

Puoi dare la colpa a:

  • eccessivo stress
  • problemi lavorativi
  • preoccupazioni economiche
  • figli
  • episodi accaduti durante l’infanzia/adolescenza
  • passato e storia familiare

In realtà nessuna di queste cose provoca la violenza degli uomini. Tante persone vivono queste situazioni senza dover ricorrere alla violenza o al controllo. Fattori come lo stress o i problemi sul lavoro non provocano la violenza. Con l’aiuto adeguato si può imparare a gestire i sentimenti e le questioni difficili senza ricorrere alla violenza.

Se hai altri problemi, quali stress, depressione o cattivo stato di salute, che ritieni contribuiscano al modo in cui stai trattando la tua partner, puoi cercare di risolverli separatamente. Tuttavia, cercare di risolvere questi problemi non significa che stai affrontando il tuo comportamento violento.

 Accusare alcool o droghe

Alcool e droghe non causano direttamente la violenza, ma la possono aggravare. Molte persone usano droghe e alcool, tuttavia non diventano violente o aggressive. Se ti accorgi che quando bevi diventi più violento e nonostante tutto continui a bere, allora stai scegliendo di essere violento. Sei ugualmente responsabile del tuo comportamento anche se sei ubriaco o drogato. Essere ubriaco o drogato non è una giustificazione.

Del resto molti studi hanno dimostrato che quando le persone sono ubriache o sotto l’influenza di altre droghe, le violenze possono diventare più gravi o frequenti. Sotto l’effetto di determinate sostante infatti, può essere più difficile fermarsi o arginare il proprio comportamento violento. Questo vuol dire che si potrebbe fare del male più di quanto si riesce a prevedere.

Se noti che l’alcol ti rende più violento hai due possibilità: una è smettere di bere e l’altra è smettere di essere violento. Un uomo maltrattante che abusa di alcool non ha un problema, ma due problemi.

 

Incolpare l’effetto “pentola a pressione” o “l’interruttore che scatta”

Gli uomini che si stanno sforzando di capire i loro atteggiamenti violenti sono talvolta tentati di credere che sono stati travolti da qualcosa che è scattato o è esploso dentro di loro. Ti sei mai detto:

  • Ho perso il controllo.
  • Sono solo uscito di testa.
  • Ho visto rosso.
  • Sono esploso.
  • Sono scoppiato.

Pensaci. La maggior parte delle volte la tua violenza non è casuale, ma specificamente orientata verso la tua partner. Non è un ‘esplodere’ casuale contro i passanti quando ti senti male e non è ‘vedere rosso’ come colpire qualsiasi persona che si trova nelle vicinanze.

Se ritieni che sei stato travolto da qualcosa che è la causa della violenza, diventa più difficile fermarla. La realtà è che quando ci si sente male o si provano altre emozioni difficili, si possono fare scelte diverse.

Se sei onesto con te stesso puoi renderti conto che probabilmente, anche nel tuo comportamento violento, stai prendendo delle decisioni su:

  • il tipo di violenza che utilizzi
  • quali parti del corpo colpisci
  • per quanto tempo fai durare la violenza e quando la interrompi.

Forse hai anche scelto di interrompere il tuo comportamento quando qualcuno della tua famiglia è rientrato a casa.

Anche se non hai usato violenza fisica ugualmente hai fatto delle scelte. Ad esempio:

  • quando scegli di essere carino con la tua partner 
    (perché hai agito male e sai che non accetterebbe nient’altro) e quando scegli di criticarla
  • quali amici le permetti di vedere
  • quando l’ascolti e quando non lo fai.

Queste decisioni non sono sempre consapevoli e ponderate. Ma sono, tuttavia, le tue decisioni.

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